Mercoledì 13 Novembre 2019 presso l’Università degli studi di Firenze, Campus delle Scienze Sociali di Novoli- edificio D15/005 si svolgerà “Migranti, rifugiati e richiedenti asilo: lavoro ed integrazione in Toscana”. Per l’IRPET...
Dal:13/11/2019al:13/11/2019
Dalle ore:16:00alle:00:00
Mercoledì 13 Novembre 2019 presso l’Università degli studi di Firenze, Campus delle Scienze Sociali di Novoli- edificio D15/005 si svolgerà “Migranti, rifugiati e richiedenti asilo: lavoro ed integrazione in Toscana”.
Per l’IRPET parteciperà la Ricercatrice Letizia Ravagli.
Il fenomeno migratorio nasce con la specie umana ed ha sempre caratterizzato la storia dei popoli e degli individui. E’ vero però che a partire dagli ultimi decenni del Novecento questo fenomeno ha cambiato volumi e geometrie: da un lato vi è stato un forte aumento delle migrazioni internazionali e, dall’altro, i grandi flussi migratori sono passati da una dimensione tendenzialmente regionale ad una planetaria. Le società europee, dunque, si sono dovute confrontare con flussi migratori nuovi sotto un profilo quantitativo e qualitativo. Il che ha contribuito a mettere fortemente in discussione i modelli culturali e sociali di riferimento, così come i meccanismi istituzionali e politici per governare tale diversità.
Il dibattito pubblico sulle migrazioni da sempre si caratterizza per una forte polarizzazione, che si è addirittura accentuata a partire dal 2015, quando alle ondate di migranti e rifugiati provenienti dall’Africa si è aggiunto l’arrivo di numeri importanti di richiedenti asilo in fuga dal conflitto siriano.
La ricerca Sirius, indagando sui processi di integrazione di migranti, rifugiati e richiedenti asilo nei mercati del lavoro europei, si propone di contribuire a superare la retorica divisiva sulle politiche in materia di migrazione e asilo attraverso un approccio basato sullo studio dell’evidenza empirica, che permetta di realizzare il potenziale di crescita economica e sociale, di imprenditorialità e di innovazione che i nuovi arrivati portano con sé, piuttosto che rappresentare la loro stessa esistenza come una “minaccia” per le società di accoglienza.
Adottando questa prospettiva, il Policy Workshop si propone di aprire un dialogo tra diversi attori che porti il dibattito a superare il tema della messa in sicurezza delle frontiere, concentrandosi invece sull’intreccio tra integrazione, lavoro ed innovazione. La riflessione si fonda su dati concreti ed analisi puntuali delle politiche attuate fino ad oggi ai vari livelli di governo, con una particolare attenzione al livello locale.
Il dialogo partirà da alcuni interrogativi chiave:
• Quali fattori contribuiscono a liberare le capacità economiche e sociali di migranti e rifugiati? Abbiamo bisogno di nuove norme per sbloccare il potenziale dei nuovi arrivati? Abbiamo bisogno di migliore e diversa capacità di implementazione delle norme esistenti? Abbiamo bisogno di una diversa retorica pubblica e politica per riformulare il dibattito su migrazione e asilo?
• Cosa ha funzionato e cosa no ai livelli di governo nazionale, regionale e locale?
• Come possono le politiche e le pratiche di integrazione nel mercato del lavoro garantire che le donne ed i giovani stranieri realizzino il loro potenziale occupazionale?
• Quali meccanismi possono facilitare il coordinamento e il dialogo tra decisori politici, attori economici ed organizzazioni della società civile, per sviluppare politiche e pratiche che offrano concrete opportunità di integrazione attraverso il mercato del lavoro, che portino beneficio anche alle società di accoglienza?
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