Presentati lo stato di avanzamento degli Stati Generali della Cultura ‘Fai contare la Cultura. Toscana creativa 2030’, l’avvio della seconda fase e le nuove iniziative in programma.
Sono state oltre mille le adesioni alla prima fase del percorso; grande successo per la piattaforma online Fai contare la Cultura. Toscana Creativa 2030 all’interno del sito del Consiglio Regionale della Toscana, che ha registrato oltre 12mila accessi da agosto ad oggi. I risultati dei tre questionari promossi dagli Stati Generali della Cultura, incrociati con i dati degli istituti di ricerca, hanno evidenziato come i lavoratori dei settori culturali e creativi in Toscana siano compresi tra i 65mila, stimati da Eurostat, e i 100mila, indicati da Unioncamere-Symbola. L’incidenza sul totale degli occupati varia così dal 4,2% al 6,1%. Un dato superiore alla media nazionale.
Dai questionari è emerso che tra i lavoratori della cultura ci sono più donne, più giovani e più laureati; anche se le condizioni di inquadramento contrattuale presentano spesso delle criticità: sono più elevate che in altri settori le incidenze percentuali di lavoratori autonomi (46% contro 21%), di contratti part-time e a tempo determinato (o comunque di breve durata) e di lavoratori che svolgono più di un lavoro per garantirsi un reddito sufficiente (i cosiddetti “multiple jobholder”).
Ai tre questionari proposti, distinti per destinatari (organizzazioni, liberi professionisti e lavoratori dipendenti), hanno risposto 367 organizzazioni, 75 liberi professionisti e 306 lavoratori dipendenti.
I dati elaborati da Irpet hanno evidenziato una notevole attività nel welfare culturale, pari al 69%, da parte delle organizzazioni e associazioni che hanno preso parte al percorso. Un modello di promozione della cultura che mette al centro il benessere della comunità; rivolto a persone con disagio socio-economico, con deprivazioni di tipo socio-culturale, con problemi di tipo sanitario.
Nella seconda fase, avviata dall’audizione in commissione Istruzione, formazione beni e attività culturali dei sindacati di categoria, sono previsti eventi nei territori, nelle sedi istituzionali e una serie di audizioni con i principali soggetti interessati. Le audizioni e gli incontri di iniziativa della commissione coinvolgeranno tutti i comparti disciplinati dalle norme regionali e i destinatari delle attività amministrative dell’ente in campo culturale, nonché i soggetti privati che contribuiscono al sostegno delle attività culturali e alla loro valorizzazione. Il primo appuntamento è previsto il 1° dicembre a Livorno con gli operatori della musica dal vivo.
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Alla conferenza stampa sono intervenuti i presidenti di Giunta e Consiglio regionale Eugenio Giani e Antonio Mazzeo; la presidente della commissione Istruzione e cultura dell’Assemblea legislativa toscana Cristina Giachi; il presidente di Fondazione Sistema Toscana Iacopo Di Passio; il direttore dell’Istituto Regionale di Programmazione Economica della Toscana Nicola Sciclone e i rappresentanti dei sindacati di categoria coinvolti nell’iniziativa.