A cura di S. Duranti e G. Garbini
La ricerca, collocata nell’ambito delle attività comuni di IRPET con Regione Toscana, è stata curata da Silvia Duranti e Giada Garbini, all’interno dell’Area di ricerca Economia Pubblica coordinata da Patrizia Lattarulo. Hanno collaborato Natalia Faraoni, Maria Luisa Maitino, Valentina Patacchini e Letizia Ravagli.
Editing a cura di Elena Zangheri.
Negli ultimi tempi il Diritto allo Studio Universitario è tornato al centro del dibattito pubblico grazie agli ingenti stanziamenti che il PNRR ha previsto per l’aumento degli importi medi delle borse di studio, l’incremento degli alloggi universitari e l’ampliamento della platea di studenti borsisti. Tali interventi si inseriscono tuttavia in un contesto complesso, caratterizzato da persistente carenza di risorse, da diversi modelli di offerta regionale, nonchè dalla diversa capacità dei territori di rispondere al fabbisogno degli studenti. La richiesta di maggiore autonomia da parte di alcune regioni su molti ambiti di governo, e il conseguente dibattito che ne è scaturito sui livelli essenziali delle prestazioni e modelli di offerta regionali, ha ulteriormente contribuito ad aumentare l’attenzione per un ambito di intervento pubblico che costituisce una interessante esperienza di decentramento.
Il nostro contributo intende offrire una quadro il più possibile ampio sul DSU in Italia e in Toscana, partendo dalla normativa di riferimento e dalle fonti di finanziamento (Par. 1) per poi passare al modello toscano (Par. 2) e all’analisi dei dati sui beneficiari degli interventi(Par. 3); un paragrafo finale (Par. 4) descrive gli esiti universitari e lavorativi dei beneficiari del DSU in Toscana.