Indagine curata da Quantitas srl, supervisione di N. Faraoni
L’indagine è stata curata dalla Società Quantitas srl, con la supervisione scientifica di Natalia Faraoni dell’IRPET, all’interno dell’Area di ricerca Economia pubblica coordinata da Patrizia Lattarulo. L’indagine, svolta su iniziativa della Commissione regionale dei soggetti professionali, è stata finanziata con Fondi FSE.
Secondo l’ultimo rapporto sulle libere professioni in Italia1, la presenza femminile va crescendo, grazie soprattutto al contributo delle nuove generazioni e all’incidenza di particolari settori come l’assistenza
sociale, l’assistenza sanitaria e l’area legale, in cui ormai le donne sono la maggioranza. In questo ambito va, inoltre, affermandosi una relazione inversa tra espansione dell’occupazione e dinamica del valore aggiunto prodotto. Considerando la branca di attività definita da ISTAT come “attività professionali, scientifiche e tecniche, amministrazione e servizi di supporto”, l’occupazione è più che raddoppiata dal 1995 al 2018. Viceversa il valore aggiunto per addetto si è ridotto, indicando una diminuzione delle remunerazioni, soprattutto per i nuovi ingressi nelle varie attività professionali. Se a questo quadro uniamo la carenza di tutele per il lavoro autonomo in generale, ma in particolare relative al tema dell’equilibrio tra attività professionale e vita familiare, alla maternità e ai congedi parentali, è evidente l’importanza di indagare meglio le condizioni delle donne professioniste. Dal punto di vista della parità di genere, infatti, il mondo delle libere professioni è un ambito con sue particolari specificità, in cui possono coesistere situazioni di modernità e condizioni di difficile conciliabilità tra impegni professionali e familiari. Per approfondire aspetti quali le condizioni di lavoro delle professioniste toscane, il livello di tutele e i servizi offerti, oltre ai meccanismi di conciliazione tra vita professionale e vita familiare messi in atto nella vita quotidiana, nell’ambito del programma di attività comuni con Regione Toscana di cui al D.D. n. 8226 del 19.04.2023 – attività 2. “Rapporto sulle condizioni di genere”, è stata realizzata una indagine diretta rivolta all’universo delle professioniste e dei professionisti, e realizzata con la collaborazione della Commissione regionale dei Soggetti Professionali e il finanziamento del Fondo Sociale Europeo. Riteniamo che questa indagine assuma oggi un ruolo importante per effettuare una valutazione sulle condizioni di genere e orientare correttamente le scelte istituzionali rivolte a supportare i professionisti.