Grandi attrattori di innovazione e colli di bottiglia nel trasferimento tecnologico. Il ruolo delle università toscane

Ricerca a cura di N. Faraoni e V. Patacchini

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La ricerca è stata curata da Natalia Faraoni e Valentina Patacchini ed è parte del piano di attività istituzionale dell’IRPET per il 2024. Il lavoro afferisce all’Area di ricerca Settori produttivi e imprese coordinata da Marco Mariani.

Il report si concentra su due aspetti rilevanti, connessi al tema dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e dell’eventuale esistenza di colli di bottiglia. In primo luogo, si presenta un’analisi dei laureati STEM fuoriusciti dalle Università toscane nel periodo 2008-2020, in termini di caratteristiche socio-anagrafiche ed esiti professionali. Essa è finalizzata a identificare le peculiarità di una fascia specifica di risorse umane contigue alle sfide della doppia transizione verde e digitale e alle finalità della Strategie di Specializzazione intelligente (S3).

In secondo luogo, si offre un monitoraggio delle azioni di trasferimento tecnologico messe in atto dalle Università toscane, considerando, oltre alle caratteristiche strutturali delle varie istituzioni universitarie, riferite al personale e alle strutture e infrastrutture disponibili, anche le azioni di tipo brevettuale e imprenditoriale, afferenti alla cosiddetta Terza missione, con particolare attenzione alla loro relazione con le priorità tecnologiche e gli ambiti applicativi della S3.