La riforma del Codice dei contratti e la rimodulazione del PNRR: impatto sugli appalti pubblici e sui tempi di realizzazione delle opere – Nota di lavoro 2/2024 UPB

Nota a cura di UPB (M. R. Marino e N. C. Salerno) e IRPET (G. F. Gori, P. Lattarulo)

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Nota a cura di Giuseppe Francesco Gori, Patrizia Lattarulo, Maria Rosaria Marino e Nicola Carmine Salerno

Si informa che sul sito dell’UPB è stata pubblicata la Nota di lavoro 2/2024 “La riforma del Codice dei contratti e la rimodulazione del PNRR: impatto sugli appalti pubblici e sui tempi di realizzazione delle opere”.

12 dicembre 2024 | Tra i principali fattori di criticità nell’affidamento e nell’esecuzione delle opere pubbliche ci sono la discontinuità normativa e l’instabilità delle fonti di finanziamento, che interferiscono con la capacità di programmazione delle Amministrazioni e incidono sull’operato delle stazioni appaltanti e sulla partecipazione delle imprese al mercato degli appalti.

Il lavoro, frutto della collaborazione tra l’UPB e l’IRPET, valuta gli effetti sugli appalti pubblici e sui tempi di realizzazione delle opere di due eventi succedutisi nella seconda metà del 2023: l’introduzione del nuovo Codice dei contratti (CdC) e la rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Non si tiene pertanto conto né delle recenti ulteriori modifiche al CdC, né delle due revisioni del PNRR approvate nel corso del 2024.

Notizie sulla Nota di lavoro 2/2024: ANSA, Quotidiano.net, Sky Tg24, BusinessCommunity, QuiFinanza, Nuove cronache, Zazoom