di T. Ferraresi
Questo studio è stato commissionato all’IRPET da Regione Toscana – Autorità di Gestione del POR-FESR. Il rapporto è stato realizzato da Tommaso Ferraresi nell’ambito dell’Area di ricerca Sviluppo locale, sistemi produttivi e imprese coordinata da Simone Bertini.
Il rapporto analizza la performance delle imprese toscane nel medio-lungo periodo attraverso la lente di osservazione delle, cosiddette, dinamiche e delle high-growth. Ovvero di quelle imprese che hanno esperito su orizzonti temporali non brevi tassi di crescita positivi – e nel caso delle high-growth molto elevati – in termini di fatturato e/o addetti. In effetti, di fronte alle macrotendenze non particolarmente brillanti per l’economia regionale nel suo complesso, molti filoni di letteratura hanno dimostrato che le economie moderne sono caratterizzate da un’elevata e persistente eterogeneità in termini di comportamento e performance delle imprese. A tale riguardo, anche nel bel mezzo della Grande Recessione, un gruppo di imprese è riuscito a crescere ad un ritmo elevato sia in termini di fatturato che di occupazione. Inoltre, in tutti i sistemi economici, inclusa la Toscana, le imprese fortemente efficienti e competitive coesistono con quelle non produttive anche su orizzonti temporali medio-lunghi
Il ruolo delle imprese in rapida crescita (da intendersi in generale come quelle imprese in grado di crescere nel medio-lungo periodo in termini di entrate e / o occupazione; per intenderci, sia le imprese dinamiche che le high-growth) è fondamentale per assicurare una solida crescita dell’occupazione a livello macro. Allo stesso tempo, la letteratura ha evidenziato la loro capacità di rinnovare i sistemi economici, essendo esse più innovative e più inclini all’adozione di nuovi paradigmi tecnologici e organizzativi. Queste ultime caratteristiche le rendono un obiettivo rilevante dell’analisi economica, a fronte allo spostamento del paradigma di produzione verso l’Industria 4.0.
Per quanto riguarda le imprese toscane in rapida crescita rispetto ad altre regioni italiane avanzate, esse sono più piccole e il loro contributo alla crescita dell’occupazione del sistema è più debole. In termini di comportamento e performance innovativa, le imprese toscane in rapida crescita sono più produttive e pagano salari più alti in media rispetto ad altre imprese toscane. Tendono ad essere specializzate nelle produzioniad alta tecnologia e nei settori KIBS e ad innovare più di altre aziende. Ciò è cruciale in termini di impostazione della strategia di specializzazione intelligente regionale poiché questi sono i settori espressamente evocati dalla RIS3.
Per quanto riguarda il ruolo delle imprese in rapida crescita nell’adozione delle tecnologie digitali di Industria 4.0, le prove sono ancora contrastanti. Da un lato, le imprese in rapida crescita hanno maggiore probabilità di combinare innovazione di processo e organizzativa con la formazione dei dipendenti e l’uso della tecnologia ERP. Dall’altro, le medie e grandi imprese in rapida crescita intervistate dall’IRPET non hanno maggiori probabilità di aver adottato tecnologie digitali per il monitoraggio delle loro catene di approvvigionamento. Questa evidenza suggerisce che il vero divario tra le imprese in rapida crescita e il resto dell’economia potrebbe essere più largo su dimensioni occupazionali più piccole.