Periodico
In Toscana tra Luglio e Settembre del 2018 si registra una lieve diminuzione degli addetti dipendenti rispetto al valore medio del II trimestre; a livello tendenziale comunque si osserva ancora una crescita, seppur rallentata rispetto al recente passato.
Gli addetti dipendenti nel trimestre sono 1.109.963, quasi 11.000 in più (+1%) di un anno prima e circa 5.000 in meno (-0,5%, dati destagionalizzati) rispetto al periodo Aprile-Giugno 2018.
Il flusso degli avviamenti mostra una contrazione, per la prima volta dall’inizio del 2017. Secondo i dati Istat sulle forze di lavoro prosegue, a ritmi meno intensi, l’aumento tendenziale dell’occupazione (+7.000 unità) a cui si associa una forte diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-36.000) e un aumento degli inattivi in età lavorativa (+25.000); riprendono a crescere le iscrizioni alla disoccupazione amministrativa.
Anche se lo stock di dipendenti con contratto stabile non cresce, si osservano segnali positivi soprattutto delle trasformazioni nonché dal flusso di nuove assunzioni con l’aumento sia dell’indeterminato sia dell’apprendistato.
La riforma pensionistica c.d. Quota 100 e le possibili ricadute sul mercato del lavoro
L’iniziativa c.d. Quota 100 è stata commentata come un incentivo all’occupazione giovanile nella misura in cui essa libera anticipatamente un certo ammontare di vacancies potenzialmente contendibili dai più giovani.
Il trasferimento dei posti di lavoro dai neo pensionati ai nuovi assunti è, tuttavia, un processo incerto, specialmente in un contesto di forte e profonda trasformazione della domanda di lavoro.
Attraverso il modello di microsimulazione dinamico Irpetdin si sono stimati gli effetti di Quota 100 in uno scenario di lungo periodo e sotto l’ipotesi che tutti i potenziali benefi ciari aderissero all’iniziativa.
L’introduzione di Quota 100 potrebbe generare un surplus di pensionati di circa 36 mila individui nel 2019.
Nella prima fase l’iniziativa coinvolgerà maggiormente lavoratori maschi e profi li professionali istruiti.
La decurtazione sarà più consistente con l’andare del tempo perché più incisiva sarà la quota di pensione calcolata secondo il modello contributivo.
Nei primi anni l’effetto composizione concentrato sui profili medio alti prevarrà sull’effetto decurtazione e la pensione mediana avrà un importo superiore a quello calcolato a regole vigenti, ma nel mediolungo periodo l’importo mediano dell’assegno sarà inferiore di qualche punto percentuale a quello standard.
Se l’intera platea degli eleggibili a Quota 100 in Toscana scegliesse di aderirvi, il costo stimato dell’iniziativa ammonterebbe a circa 1 miliardo di euro nel 2019.
Trimestrale di informazione dell'Osservatorio regionale del Mercato del lavoro
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