a cura di N. Sciclone
Il lockdown interviene in una fase di ripresa degli appalti
Il mese di marzo 2020 è stato il primo mese nel quale sono state adottate le misure più restrittive per il contenimento dell’epidemia Covid-19. Questo ha comportato, oltre all’interruzione di molte attività produttive, anche il comprensibile rallentamento di alcune attività delle amministrazioni pubbliche, tra le quali quella di avvio delle procedure relative ai contratti di lavori pubblici e di acquisto di beni e servizi. Rispetto allo stesso mese del 2019 si è verificata una corposa riduzione sia del numero che del volume delle procedure in tutti i settori1. Il crollo ammonta al 60% nel numero e del 53% dell’importo totale delle procedure avviate. Questa brusca frenata – se protratta e non adeguatamente compensata da interventi futuri – rischia di compromettere il trend positivo che ha caratterizzato l’attività delle stazioni appaltati toscane negli ultimi anni. (…)