Barometro 4/2020 – L’articolazione territoriale del Great Lockdown. Prime riflessioni sui fattori di rischio

a cura di S. Iommi

I provvedimenti emergenziali per il rallentamento del contagio hanno imposto chiusure di interi settori di attività, a partire da quelle che per loro natura si basano sulla concentrazione di persone, per poi estendersi a tutte le altre, con la sola eccezione di quelle necessarie ad assicurare la soddisfazione dei bisogni primari, dunque, in sintesi i consumi alimentari, con la filiera connessa (magazzinaggio, trasporti, servizi finanziari) e l’assistenza sanitaria, anch’essa con la sua filiera (industria farmaceutica, produzione di dispositivi sanitari, ecc.).

Un’eccezione è rappresentata da quei settori in cui le attività sono state rese lavorabili a distanza con l’introduzione a tappeto di modalità di smart working e telelavoro, di solito pubblica amministrazione, a partire dalla scuola, e alcune mansioni terziarie delle imprese. Nell’impossibilità di ricostruire nel dettaglio questa informazione, tuttavia, anche Istat ricostruisce un quadro di sintesi basato sull’appartenenza alle categorie ATECO indicate nei provvedimenti …

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