Osservatorio regionale della Cultura. Nota 3/2020 | A cura di S. Iommi e D. Marinari
La fase 2 della gestione della pandemia è quella delle riaperture progressive dei settori che erano stati bloccati a inizio marzo. Musei e biblioteche possono riprendere le attività al pubblico dal 18 maggio, mentre per cinema, teatri e spettacolo dal vivo la data fissata per la ripartenza è il 15 giugno. Le date del 3 giugno e del 15 giugno, invece, segnano la riapertura progressiva degli spostamenti per motivi turistici, prima tra regioni italiane e alcuni Stati della UE e poi con un numero via via più elevato di Paesi ammessi. La ripartenza si estende così dall’offerta (i luoghi della cultura) al segmento di domanda più significativo (i flussi turistici), pur con le nuove regole di comportamento introdotte dalla normativa sanitaria.
La fase delle riaperture resta dunque critica. Molte incertezze riguardano la rimodulazione delle attività secondo le nuove norme comportamentali, molte di più anche la capacità di riuscire a coprire i costi di gestione, a causa sia delle spese aggiuntive per la sanificazione e la riorganizzazione degli spazi, sia soprattutto dei minori incassi provocati dalle misure sul distanziamento sociale e sul contingentamento degli accessi. …
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