A cura di Sabrina Iommi
Gli interventi per le aree interne
Il presente lavoro è stato commissionato all’IRPET dall’Autorità di Gestione del POR-FESR di Regione Toscana. Il report è stato curato da Sabrina Iommi, all’interno dell’Area Economia pubblica e territorio coordinata da Patrizia Lattarulo.
Il lavoro costituisce l’aggiornamento del report valutativo consegnato a dicembre 2018 sulle 3 aree interne toscane, finora ammesse formalmente alla SNAI (su un totale di 5).
Rispetto al precedente lavoro, sono adesso disponibili le strategie definitive della seconda e terza area ammesse, ovvero Lunigiana-Garfagnana-Media Valle-Montagna Pistoiese e Valdarno-Valdisieve-Mugello-Valbisenzio. Restano invece immutati gli obiettivi e le metodologie già utilizzate nel precedente report, che vengono di seguito richiamati.
Si ricorda, innanzitutto, che l’applicazione della SNAI in Toscana ha individuato complessivamente 5 macro-aree, suddivise al loro interno in “aree progetto” (i comuni più fragili, il cosiddetto “cerchio piccolo”) e “aree strategia” (i comuni confinanti, uniti in forme associative, che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi di policy, il cosiddetto “cerchio grande”).
Obiettivo dell’analisi è fornire una valutazione preliminare della strategia di potenziamento dei servizi essenziali e di valorizzazione dei percorsi di sviluppo locale.
Il metodo di valutazione adottato, stante lo stato preliminare della strategia, è basato sui seguenti step:
– classificazione tematica degli interventi previsti, tramite analisi testuale;
– comparazione dell’importanza relativa dei diversi interventi, tramite analisi del peso finanziario;
– valutazione testuale della coerenza tra fabbisogni rilevati e obiettivi strategici;
– valutazione comparativa delle strategie presentate dalle diverse aree;
– stima dell’ambito territoriale in cui sono attesi gli impatti degli interventi;
– stima, tramite modello input-output IRPET, degli impatti attesi in termini reddito e occupazione.
I risultati già anticipati vengono sostanzialmente confermati.
Le strategie sono complessivamente coerenti sia con l’impostazione generale della SNAI, sia con le indicazioni formalizzate a scala regionale (DD 2203/2014). I progetti di intervento sono inoltre risultati diversificati e coerenti con le principali criticità e potenzialità riscontrate a scala locale, e dunque sono in linea con l’approccio “place based” delle nuove politiche di sviluppo.
Per quanto riguarda, infine, gli impatti attesi, buona parte di essi riguarda la qualità della vita più che la dimensione economica (reddito e occupazione), anche se l’impatto economico stimato è comunque rilevante: a fronte di un investimento di oltre 27 milioni di euro (rispettivamente 9,3 per Garfagnana-Lunigiana, 7,5 per Valdarno-Valdisieve e 10,4 milioni per Casentino-Valtiberina) si stima un ritorno in termini di addetti aggiuntivi di circa 390 unità, con una variazione percentuale positiva fino al 2,4% della base occupazionale locale. In termini di PIL, infine, si attivano complessivamente 21milioni di euro.