Ricerca a cura di Maria Luisa Maitino, Letizia Ravagli e Annaelena Valentini
Ricerca svolta nell’ambito delle Attività Comuni IRPET-Regione Toscana – Settore Educazione e Istruzione del piano di attività del POR FSE 2020. Il gruppo di lavoro è costituito da Maria Luisa Maitino, Letizia Ravagli e Annaelena Valentini dell’Area Lavoro Istruzione Welfare, coordinata da Nicola Sciclone, dell’IRPET. L’indagine è stata realizzata dall’Istituto Ixè. Si ringrazia per la collaborazione la responsabile Sara Mele, Silvia Ghiribelli, Daniele Sestini e Francesco Nuti del Settore Educazione e Istruzione di Regione Toscana.
La letteratura ha dimostrato che efficaci politiche educative e di cura per la prima infanzia generano benefici per la società da diversi punti di vista: da un lato, offrendo un servizio di custodia per i bambini di età fino ai 3 anni, riducono il costo opportunità dell’avere un figlio, sostenendo la fertilità e la partecipazione femminile al mercato del lavoro; dall’altro, la partecipazione a programmi pre-scolastici dei bambini nei primi anni di vita, promuove il loro sviluppo integrale, i cui effetti permangono nel tempo, e può contribuire a interrompere il circolo vizioso della trasmissione intergenerazionale della disuguaglianza.
L’obiettivo della presente ricerca è analizzare i determinanti dell’accesso dei servizi educativi per la prima infanzia in Toscana, soffermandosi sia sui fattori legati all’offerta che su quelli legati alla domanda, e sulla base di questi suggerire alcune indicazioni di policy finalizzate ad accrescere l’utilizzo di questo servizio tra le famiglie toscane. I risultati delle analisi condotte evidenziano la duplice funzione svolta dal servizio di asilo nido per le madri toscane, custodia e sviluppo socio-educativo, e la necessità di accrescere la consapevolezza dei benefici che la sua frequenza apporta, per coloro che non ne usufruiscono.