Nota di lavoro 2/2021 di S. Duranti
I contenuti della nota sono tratti dal Rapporto sulla povertà e disuguaglianza educativa, svolto nell’ambito delle attività comuni di IRPET con Regione Toscana e finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo. La ricerca è disponibile cliccando a questo link.
La disponibilità di indagini standardizzate sui livelli di apprendimenti degli studenti permette oggi di analizzare la qualità del capitale umano dell’Italia e della Toscana.
L’indagine internazionale Ocse–Pisa 2018 evidenzia per gli studenti 15enni italiani livelli di apprendimento inferiori alla media dei paesi Ocse e in diminuzione rispetto al passato sia in lettura che in scienze. Tuttavia, il differenziale nei livelli di apprendimento è spiegato perlopiù dalla scarsa performance degli studenti che frequentano gli istituti tecnici e professionali, poiché la media dei punteggi dei liceali è ben invece superiore alla media internazionale.
Le rilevazioni Invalsi, condotte a livello censuario sugli studenti italiani di vari ordini e gradi, evidenziano un gap della Toscana rispetto alle regioni del Nord, concentrato però nella scuola secondaria superiore. A livello sub regionale la variabilità dei livelli di apprendimento è moderata, ma tende a crescere col progredire dei gradi di istruzione.
In termini di equità, il sistema scolastico regionale si allinea agli indicatori nazionali, con una non trascurabile influenza del background famigliare sulle performance scolastiche, soprattutto nella scuola media. Alla fine della scuola secondaria superiore, sono troppi gli studenti low achievers, che dimostrano cioè di avere livelli di apprendimento insufficienti in almeno una delle due materie di base (italiano e matematica).
In questo contesto si è inserita la pandemia da Covid-19, con le conseguenti chiusure scolastiche e l’ampio ricorso alla Didattica a Distanza. I primi dati Invalsi relativi all’effetto di un anno e mezzo di discontinuità nel mondo dell’istruzione mostrano una riduzione dei livelli di apprendimento in particolare nella scuola secondaria superiore, con una certa correlazione con le settimane di chiusura a livello regionale.