Nota congiunturale 6/2021. A cura di Tommaso Ferraresi, Leonardo Ghezzi, Donatella Marinari e Nicola Sciclone
Nota congiunturale 6/2021 | Dicembre
A cura di Tommaso Ferraresi, Leonardo Ghezzi, Donatella Marinari e Nicola Sciclone
Nel terzo trimestre continua e si rafforza l’intonazione positiva della congiuntura economica e del mercato del lavoro. La prima è però più vivace della seconda. Entrambe si manifestano, in Toscana come altrove, in modo ancora disomogeneo: per intensità, velocità e diffusione fra i settori.
In virtù di questi andamenti il terreno perso durante la recessione è stato riconquistato in modo parziale e non in tutte le componenti che connotano la dimensione economica e sociale dello sviluppo.
Accade, ad esempio, che nel mercato del lavoro le posizioni distrutte durante la recessione non siano ancora state tutte recuperate. O quando lo sono, in qualche segmento di mercato, che la circostanza avvenga con lavoro prevalentemente a termine e non stabile.
In modo meno pronunciato, il differenziale negativo con i livelli pre-Covid continua a manifestarsi anche nella produzione manifatturiera. Non ancora completamente allineata ai livelli pre-pandemici. Per le difficoltà che non sono state del tutto risolte in alcuni comparti del settore moda.
Al tempo stesso però le esportazioni sono in decisa accelerazione e hanno superato i livelli che nello stesso periodo osservavamo quando ancora l’insorgenza pandemica era là da venire.
Inoltre la Toscana mostra in alcuni casi dinamiche migliori della media nazionale: sicuramente nell’export, ma anche nella produzione industriale se stiamo ai dati congiunturali del terzo trimestre.
In sintesi, con le contraddizioni che la accomunano al resto del Paese, l’economia toscana ha ripreso vigore e movimento. Tanto che lo scenario post-pandemico volge verso tratti espansivi. (…)