Il rischio di insolvenza nella manifattura toscana durante la prima fase pandemica

Nota di lavoro 14/2022 di S. Bertini e M. Mariani

L’obiettivo di questa nota è esaminare la vulnerabilità che l’epidemia e le conseguenti misure di distanziamento sociale hanno indotto nelle imprese manifatturiere e dei servizi alle imprese nel corso del 2020. A questo scopo, ci affideremo a dati di bilancio per mappare l’evoluzione del rischio di insolvenza dal 2019 al 2020 in Toscana, a confronto con altre importanti regioni manifatturiere del paese, in gran parte legate come la Toscana al modello della Terza Italia. Poiché non tutte le imprese sono tenute a presentare un bilancio, le considerazioni che svilupperemo potranno essere ritenute valide per le sole imprese soggette a questo obbligo: le società di capitale. La disponibilità di dati di bilancio è completa per il 2019, mentre con riferimento al 2020 essa è già molto ampia ma non completa. Per questa ragione, imputeremo i bilanci 2020 mancanti, in modo da mantenere l’attenzione sul medesimo insieme di imprese già presente al 2019. Ne consegue che, mentre l’analisi statistica per il 2019 sarà riferita a dati osservati in una popolazione finita, quella delle imprese che hanno presentato un bilancio, l’analisi relativa al 2020 riguarderà dati parzialmente imputati e, pertanto, le stime che ne ricaveremo saranno circondate da un certo grado di incertezza.

I principali riferimenti interpretativi della nostra analisi sono richiamati nel paragrafo 2, mentre il paragrafo 3 è dedicato a presentare le fonti dati e la metodologia dell’analisi. Il paragrafo 4 propone una mappatura del rischio di insolvenza al 2019, subito prima della pandemia, nella popolazione di aziende manifatturiere e dei servizi alle imprese, distinguendo tra varie tipologie di impresa. L’evoluzione del rischio di insolvenza indotta nel 2020 dalla pandemia per le diverse tipologie di impresa è invece esaminata nel paragrafo 5. Il paragrafo 6 conclude il rapporto.

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