Nota congiunturale 17/2023 a cura di T. Ferraresi e L. Ghezzi
Tommaso Ferraresi e Leonardo Ghezzi
IN SINTESI
In un anno che si è aperto nel segno dell’incertezza, per via dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e per il forte rialzo dei prezzi dei prodotti energetici, le esportazioni della Toscana hanno comunque fatto registrare una dinamica molto positiva (+8,4%). Risultato superiore alla media italiana e a quello delle principali regioni esportatrici.
Alla base del risultato sono stati ancora una volta i prodotti farmaceutici, le cui vendite estere sono cresciute del 42%, a prezzi costanti, rispetto al 2021. Le produzioni in maggior sofferenza sono state quelle sulle quali il rialzo dei prezzi dei prodotti energetici ha pesato di più, cresciute del 5%, contro il 9% delle altre produzioni.
A soffrire in particolare sono state le produzioni chimiche e della metallurgia di base, le cui esportazioni a prezzi costanti sono arretrate rispetto al 2021.
Le esportazioni di macchinari hanno invece patito la forte esposizione alla domanda russa. In particolare, le macchine per impieghi generali, che hanno fatto registrare un calo del 15,5%.
Per il 2023 il tasso di crescita delle esportazioni della Toscana è previsto attestarsi attorno al +7,7%. Sullo scenario di previsione, tuttavia, insistono forti rischi che potrebbero costringere a una revisione al ribasso delle stime nel corso dell’anno.