Ciclo, produttività ed efficienza nelle regioni europee

VI Seminario IRPET

CICLO, PRODUTTIVITA’ ED EFFICIENZA NELLE REGIONI EUROPEE

Giovedì 9 giugno 2022 | ore 14:10 – 15:40

Relatori: Gianluigi Coppola, Sergio Pietro De Stefanis e Giulia Nunziante (Università degli studi di Salerno)

Se da un lato la maggior parte degli economisti ritiene che i fattori ciclici non influiscano sulla produttività totale dei fattori di lungo periodo, d’altro lato l’approccio kaldoriano sostiene l’esistenza di una relazione positiva tra queste variabili e altri economisti, detti schumpeteriani, ritengono che esista una relazione negativa tra ciclo e produttività totale dei fattori di lungo periodo. Peraltro non esistono contributi in letteratura che abbiano cercato di fare luce su questo problema districando l’impatto del ciclo sul cambiamento di efficienza tecnica («catching-up») dall’impatto sul progresso tecnico (spo­stamento della frontiera delle possibilità produttive). In questo lavoro effettuiamo un esercizio empirico di questo tipo per 275 regioni europee (di livello NUTS2), calcolando un indice di Malmquist della produttività totale dei fattori nel periodo 1995-2016 per economia totale e industria. Troviamo come risultato un impatto negativo del ciclo sull’efficienza tecnica e un impatto positivo sullo stato della tecnologia. Queste relazioni sono particolarmente forti nelle economie mature e nell’industria.

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Segreteria organizzativa:  Elena Zangheri – segreteria.convegni@irpet.it

Seminari e Tavole rotonde | 2022

Seminari e Tavole Rotonde rappresentano due diverse tipologie di incontri, aperti ad un vasto pubblico, finalizzati a creare occasioni di riflessione e confronto sui temi dello sviluppo economico, sociale e territoriale. I seminari hanno una impostazione prevalentemente scientifica, di natura teorica o empirica, mentre le tavole rotonde dibattono i temi economici e sociali con un taglio attento a coglierne le implicazioni per le politiche di governo.

In questo primo ciclo gli argomenti trattati si sviluppano lungo tre principali direttrici: la transizione energetica ed ambientale; il capitale umano e le trasformazioni del mercato del lavoro; le risorse private, pubbliche e di contesto che influenzano lo sviluppo dei territori.