Rapporti e Ricerche
Nell’analisi economica e nel dibattito politico ha trovato sempre maggiore spazio la dimensione della Toscana costiera, una partizione territoriale che emerge soprattutto in termini di divario di sviluppo rispetto al cuore produttivo della regione, l’area centrale che gravita attorno a Firenze e alla sua cintura metropolitana. Se tutta la zona costiera mostra in generale una performance peggiore rispetto all’ambito metropolitano centrale, è tuttavia evidente che essa non costituisce affatto un territorio omogeneo al suo interno e che, invece, è a sua volta suddivisibile in aree locali con minori o maggiori criticità e con potenzialità di sviluppo differenziate.
Il lavoro, che parte dal riconoscimento del deficit di occupazione costiero, ha l’obiettivo di individuare punti di forza e di debolezza delle diverse aree e di proporre linee d’investimento più in linea con i contesti a sviluppo avanzato, in cui non si tratta di “ripartire da zero”, quanto piuttosto di riqualificare e migliorare l’esistente, e in cui l’attenzione agli aspetti “quantitativi” dello sviluppo (posti di lavoro, redditi) deve necessariamente coesistere con quella alla sostenibilità dello stesso e alla qualità della vita.