Il fenomeno dei NEET in Toscana

Nota di lavoro 33/2024 di S. Duranti

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Nota di lavoro 33/2024 | Marzo

a cura di Silvia Duranti

Il fenomeno dei giovani che non studiano e non lavorano, ormai da tempo conosciuto con l’acronimo NEET (Not in Education, Employment or Training), ha iniziato a destare preoccupazione nel periodo della crisi economica e non ha mai cessato di essere al centro del dibattito pubblico perché rappresenta uno spreco di capitale umano, con conseguenze sia sul piano sociale che economico. Ciò appare ancora più allarmante in un contesto in cui la prospettiva demografica di medio-lungo periodo si caratterizza per una scarsa disponibilità di risorse umane nella fascia più giovane della popolazione, in Toscana e in Italia in misura anche maggiore rispetto ad altri Paesi europei.

La valorizzazione dei giovani in termini di competenze e conoscenze e la loro inclusione nel mercato del lavoro appare quindi essenziale per consentire al nostro Paese di fronteggiare le sfide poste dalla transizione ecologica e digitale, di attivare processi di innovazione nella Pubblica Amministrazione e nelle piccole e medie imprese e, più in generale, di mantenere gli attuali livelli di benessere.

Partendo dall’analisi del contesto demografico (Paragrafo 2), la nota approfondisce il fenomeno dei NEET in Toscana, guardando sia al confronto europeo che nazionale (Paragrafo 3). Il contributo si chiude con alcune riflessioni sulle possibili politiche per contrastare il fenomeno (Paragrafo 4).

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