Il lapideo in Toscana

A cura di N. Faraoni e V. Patacchini

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Lo studio è stato curato da Natalia Faraoni e Valentina Patacchini nell’ambito dell’Area di ricerca Settori produttivi e imprese dell’IRPET.

Quando parliamo di settore lapideo, facciamo riferimento alle attività legate all’estrazione di minerali da cave e miniere.

Il bacino estrattivo con maggiore numero di cave è quello di Carrara, ma ad esso si affiancano altri importanti siti, sempre sulle Alpi Apuane, in provincia di Massa-Carrara e di Lucca; il bacino della Montagnola Senese e di Rapolano in provincia di Siena; quello di Firenzuola in provincia di Firenze e infine, per quanto riguarda gli alabastri, il bacino 4 del Fiume Fine e di Volterra-Pomarance-Bibbona in provincia di Pisa e di Livorno ed il bacino di Casole d’ Elsa-Radicondoli-Chiusdino in provincia di Siena.

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