Il sistema produttivo toscano, tra tendenze di lungo periodo, caratteristiche strutturali e segnali di ripartenza

Nota rapida 2/2021 di T. Ferraresi e L. Ghezzi

Prima della pandemia, il tratto distintivo della composizione settoriale del sistema produttivo toscano è rappresentato dalla progressiva contrazione della componente manifatturiera. Posto uguale a 100, all’inizio del nuovo millennio, il numero indice della produzione industriale, a distanza di vent’anni, o poco meno, il medesimo indice era sceso sotto quota 95.

Peggio della manifattura solo la dinamica delle costruzioni.

Entrambe, manifattura e costruzioni, sono state negativamente esposte agli effetti di una duplice e gravissima recessione. La prima, scoppiata nel 2007 negli Usa, e successivamente propagatesi nel resto del mondo, a seguito di una sconsiderata erogazione di prestiti rischiosi da parte degli istituti di credito americani.  La seconda, originata in Europa alla fine del 2010, per la difficoltà di molti governi a finanziare i debiti accumulati nel tempo e per la conseguente contrazione delle politiche di bilancio.

In un’ottica di lungo periodo, l’unico macro-settore in costante crescita dal 2000 è quello dei servizi, che ha beneficiato di un andamento dei consumi più favorevole rispetto a quello degli investimenti (in netto calo). (…)

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