Il genere rappresenta la costruzione sociale del sesso biologico. Se da un lato esso consente agli individui di riconoscersi, dall’altro ne condiziona e ne limita scelte e comportamenti, creando molteplici disuguaglianze, generalmente a svantaggio...
Il genere rappresenta la costruzione sociale del sesso biologico. Se da un lato esso consente agli individui di riconoscersi, dall’altro ne condiziona e ne limita scelte e comportamenti, creando molteplici disuguaglianze, generalmente a svantaggio delle donne. In questa ottica il genere diviene fondamentale per la comprensione della società nel suo complesso e in particolare delle principali istituzioni sociali ed economiche come la famiglia, la scuola, il mercato, la cui organizzazione può essere letta attraverso l’analisi della divisione del lavoro tra uomini e donne.
Viene qui presentato il terzo rapporto sulla condizione economica e lavorativa delle donne, per incarico del Settore “Tutela dei consumatori e degli utenti. Politiche di genere, politiche regionali sull’omofobia, imprenditoria femminile” della Direzione Generale Presidenza della Giunta Regionale e predisposto dall’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (IRPET) nell’ambito del proprio programma istituzionale.
Il percorso seguito nel Rapporto 2014 sulla condizione economica e lavorativa delle donne, partendo dal confronto europeo, cerca di evidenziare alcuni nodi strutturali dei rapporti di genere, che emergono soprattutto quando si guarda al ruolo delle donne nel mondo del lavoro e nella famiglia.