La dinamica del commercio estero del comparto agro-alimentare toscano nel 2023 e nel primo semestre del 2024

Nota congiunturale 31/2024 a cura di S. Turchetti

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Nel 2023 il processo inflattivo che si era innescato nel 2021 ha cominciato a rientrare. Per tutto l’anno l’andamento dei prezzi degli input è stato decrescente e, in media, essi si sono ridotti del 2,5% rispetto al 2022. In particolare, a diminuire sono stati soprattutto quei prodotti che avevano fatto registrare aumenti significativi nei due anni precedenti, ovvero fertilizzanti, mangimi ed energia e lubrificanti. Ciò nonostante, i livelli dei prezzi degli input sono rimasti ancora molto elevati.

Nel 2023 il commercio estero della Toscana è cresciuto solo per alcune specializzazioni produttive, ma in generale si è osservata una flessione delle vendite. Per quanto riguarda il comparto agro-alimentare toscano – comprensivo del settore agricolo e dell’industria alimentare e delle bevande – il valore dell’export è cresciuto del 4,7%, leggermente meno rispetto al resto d’Italia a causa della contrazione delle vendite di bevande, mentre l’import è aumentato del 7,3%. Le vendite all’estero di prodotti agricoli si sono mantenute in linea con il 2022 (458 M€), mentre l’import è cresciuto più che nel resto d’Italia (+4,2%). In crescita per il quarto anno di seguito l’export dei prodotti dell’industria alimentare (+12,5%), mentre, come si diceva, in leggera flessione quello del comparto bevande
(-3,4%), a fronte di una crescita significativa dell’import.

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