di T. Ferraresi e L. Ghezzi; contributo statistico di M. Donati
Dopo anni di crescita sostenuta le esportazioni della Toscana hanno raggiunto un livello di stallo. Alla impercettibile crescita del dato aggregato nel 2016 infatti si contrappone un arretramento delle vendite depurate da oro e prodotti della raffinazione del petrolio. La dinamica delle vendite estere regionali si inserisce, rafforzandolo, in un quadro nazionale di diffuso rallentamento, di fronte alla persistente debolezza della crescita della domanda mondiale.
Tutte le regioni a più elevata apertura al commercio internazionale hanno visto indebolirsi la dinamica delle esportazioni. Le produzioni più duramente colpite risultano quelle di punta del manifatturiero: la meccanica fiorentina e la pelletteria aretina. Quanto alle aree di destinazione, ai buoni risultati ottenuti sui mercati europeo e nordamericano fanno da contraltare le cattive performance su quelli asiatici e sulle principali economie emergenti.