a cura di G. F. Gori, P. Lattarulo e M. Mariani
La Legge Regionale della Toscana n. 35/2011, oltre a fissare i criteri per l’individuazione delle opere pubbliche di interesse strategico da realizzarsi sul territorio regionale, prevede una serie di obblighi in capo alle relative stazioni appaltanti volti a garantire una loro maggiore assunzione di responsabilità, in particolare in relazione al monitoraggio e alla tempistica di esecuzione delle opere. A partire dai dati presenti nell’archivio di monitoraggio tenuto dall’amministrazione regionale e nell’archivio relativo a tutte le opere pubbliche avviate in Toscana (SIMOG-SITAT), il lavoro si pone un duplice obiettivo. Il primo è quello di stimare quanto più veloce procedono, in termini di stati di avanzamento, le opere assoggettate alla Legge rispetto a un insieme di opere simili ma non monitorate.
Il secondo obiettivo riguarda invece l’analisi dei tempi di esecuzione delle opere, per la quale è necessario adottare le tecniche statistiche dell’analisi di sopravvivenza ed è possibile seguire sia un approccio “descrittivo” che un approccio “causa-effetto”. L’approccio descrittivo permette di quantificare l’eventuale vantaggio-tempo“medio” arrecato dal monitoraggio a tutte le opere che vi sono assoggettate, a parità di una serie di caratteristiche delle opere stesse e di altri elementi potenzialmente influenti sui tempi di esecuzione riconducibili alle stazioni appaltanti. L’approccio “causa-effetto”, più ambizioso, vuole invece identificare in modo più rigoroso l’eventuale riduzione dei tempi di esecuzione determinata dalla Legge e lo fa ricorrendo a un disegno di analisi di tipo regression discontinuity, anche qui tenendo conto degli elementi di influenza riconducibili alla stazione appaltante. I risultati ottenuti con tutti gli approcci di analisi indicano unanimemente che le attività previste dalla Legge 35/2011 conducono a una velocizzazione dei lavori.