Osservatorio regionale della Cultura. Nota 1/2020 | A cura di Sabrina Iommi e Donatella Marinari
Successivamente alla costruzione dell’Osservatorio Regionale della Cultura, sistema informativo dedicato alle principali statistiche del settore, inizia con questa nota anche l’attività di pubblicazione di brevi report periodici, dedicati ciascuno all’approfondimento di un particolare aspetto o di questioni congiunturali.
La Nota 1 si propone di ricostruire le principali caratteristiche, quantitative e qualitative, del sistema dell’offerta e della domanda da parte del pubblico, costituito sia da residenti che da turisti.
La Toscana si conferma come regione fortemente specializzata in un’offerta culturale ricca e varia, grazie alla presenza di alcuni luoghi di fama internazionale, ma anche alla diffusione territoriale dei punti di offerta di minore notorietà o di servizio ai cittadini.
Dal punto di vista della domanda, invece, la presenza di una rilevante componente turistica non è ancora adeguatamente bilanciata da una domanda di partecipazione espressa dai residenti, i cui livelli di consumo culturale, pur superiori alla media italiana, restano distanti da quelli dell’Europa centro-settentrionale. Un’indagine diretta sui toscani consente di approfondire il tema con nuove informazioni.
A questa prima uscita seguiranno altre note dedicate ai temi dell’occupazione e dell’imprenditorialità, del fabbisogno di risorse pubbliche e private e alla questione, purtroppo oggi centrale, degli impatti economici e sociali dei provvedimenti restrittivi imposti dalla pandemia del Covid-19.
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