Rapporto ambientale (ai sensi dell’Allegati I della Direttiva europea 2001/42/CE sulla VAS). Piano Regionale di Sviluppo Economico (PRSE) 2007-2010

Progetto NURV-Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici Consegnato il rapporto al committente Sulla base dei requisiti dell’Allegato I della Direttiva 2001/42/CE, tenendo conto del documento di “Attuazione della...

Progetto NURV-Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici

Consegnato il rapporto al committente

Sulla base dei requisiti dell’Allegato I della Direttiva 2001/42/CE, tenendo conto del documento di “Attuazione della Direttiva 2001/42/CE” prodotto nel 2003 dalla Commissione Europea e sulla base delle linee guida in materia di valutazione ambientale dei Fondi Strutturali attualmente disponibili , il Rapporto ambientale (ai sensi dell’articolo 5 della Direttiva) rappresenta un documento in cui sono individuati, descritti e valutati gli effetti significativi che l’attuazione del PRSE potrebbe avere sull’ambiente nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell’ambito territoriale del Piano stesso.
L’obiettivo globale del PRSE quello di sostenere la crescita sostenibile dell’economia regionale attraverso il miglioramento della competitività e dei livelli occupazionali -con particolare attenzione a quella femminile- del sistema economico toscano.
Questo obiettivo viene perseguito con una strategia che si compone di quattro assi di intervento ai quali corrispondono altrettanti obiettivi generali. L’articolazione della strategia del PRSE definisce poi obiettivi operativi che sovrintendono ad aree di intervento con l’indicazione di specifiche linee di intervento, articolate in azioni.
La valutazione dei possibili effetti sull’ambiente del PRSE è stata effettuata attraverso due diversi livelli di analisi: valutazione degli effetti ambientali con un giudizio qualitativo sulle caratteristiche dell’effetto atteso (potenzialmente negativo, potenzialmente positivo, effetto incerto), valutazione di problemi specifici rispetto alle aree di particolare rilevanza ambientale potenzialmente interessate dal PRSE.
Il processo si è tradotto poi in “indicazioni di compatibilità o compensazione ambientale” per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del piano o del programma.
La complessità del PRSE ha inoltre reso necessario ipotizzare un sistema di indicatori di monitoraggio degli effetti ambientali e valutazione differenziato a seconda dell’aspetto da valutare.