Rapporto Ambientale del Piano Regionale di Azione Ambientale 2007-2010 della Regione Toscana (ai sensi dell’Allegato I della Direttiva europea 2001/42/CE sulla VAS)

Progetto NURV-Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici Consegnata la ricerca al committente Il Rapporto ambientale ha descritto i possibili effetti significativi che l’attuazione del PRAA 2007-2010 potrebbe avere...

Progetto NURV-Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici

Consegnata la ricerca al committente

Il Rapporto ambientale ha descritto i possibili effetti significativi che l’attuazione del PRAA 2007-2010 potrebbe avere sull’ambiente nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell’ambito territoriale di applicazione del Piano stesso, conformemente con i requisiti contenuti nell’Allegato I della Direttiva europea 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 relativa alla valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente.
Il PRAA individua quattro aree di azione prioritaria: cambiamenti climatici, natura e biodiversità, ambiente e salute, uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti, per i quali sono fissati i cosiddetti macrobiettivi, che riassumono le principali emergenze ambientali presenti sul territorio regionale.
Nel Rapporto, oltre a rilevare effetti ambientali di sicura rilevanza positiva connessi alla diretta attuazione dell’insieme dei macrobiettivi del PRAA, sono stati individuati alcuni fattori di potenziale incertezza con riferimento a: definizione dei criteri ottimali per la localizzazione delle fonti energetiche; interventi di manutenzione del reticolo idrografico; completamento dell’impiantistica per la gestione dei rifiuti; estensione delle reti e degli impianti di fognatura e depurazione. Particolare attenzione è stata inoltre posta alla questione della territorializzazione degli interventi del PRAA, sottolineando l’importanza di porre particolare attenzione alle zone di criticità ambientale, valorizzando la costruzione partenariale delle iniziative e accrescendo il potenziale di innovatività connesso all’adozione di tecnologie e strumenti in campo ambientale.