Rapporti e ricerche
Nonostante la tenuta rispetto all’andamento macroeconomico, il mercato del lavoro subisce nel 2013 un ulteriore indebolimento. La fase di graduale recupero intervenuta nel 2010 e durata fino ai primi mesi del 2011 è stata infatti troppo debole per controbilanciare gli effetti della recessione del biennio 2008/09. La successiva crisi dei debiti sovrani, osservata a partire dalla seconda metà del 2011, è quindi intervenuta su un quadro fragile, amplificandone gli elementi di vulnerabilità. Il Rapporto 2013 sul mercato del lavoro integra le tradizionali fonti statistiche relative agli stock (occupati, disoccupati, ecc.), con le informazioni inerenti i flussi delle posizioni di lavoro (avviamenti, cessazioni, trasformazioni, ecc.) ricavabili dalle Comunicazioni obbligatorie inviate per legge dai datori di lavoro ai Centri per l’impiego.
Il patrimonio informativo raccolto, opportunamente selezionato ed organizzato, è utilizzato per decifrare lo stato di salute del nostro mercato del lavoro, analizzare quali sono le professionalità richieste, valutare l’impatto che su di esso ha avuto la Legge 28 giugno 2012 n.92 (Legge Fornero) e riflettere sulle azioni necessarie per aumentare l’occupabilità in generale e quella dei più giovani in particolare.
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