Il mercato del lavoro, nonostante segnali di una resilienza superiore a quella di altre regioni, è in ripiegamento anche in Toscana. In generale si assiste ad un graduale, ma costante, dimagrimento degli occupati e delle posizioni di lavoro, a fronte...
Il mercato del lavoro, nonostante segnali di una resilienza superiore a quella di altre regioni, è in ripiegamento anche in Toscana. In generale si assiste ad un graduale, ma costante, dimagrimento degli occupati e delle posizioni di lavoro, a fronte di una crescita della disoccupazione ed, in particolare, di quella a lungo termine. Inoltre la dinamica del lavoro è sempre più ingessata all’ingresso, con la conseguenza di una crescita consistente di coloro che sono alla ricerca di un primo impiego. Sebbene la crisi non faccia sconti a nessuna generazione, sono soprattutto i più giovani a pagarne le conseguenze. Le previsioni segnalano come, a fronte di un aumento della partecipazione al mercato del lavoro, già osservato nei primi tre trimestri del 2012, il tasso di disoccupazione si attesterebbe nel 2013 intorno al 9 per cento.
Il miglioramento della congiuntura occupazionale passa inevitabilmente per la ripresa del ciclo economico e per l’allentamento delle politiche di austerità che, deprimendo la domanda aggregata, impediscono la creazione di posti di lavoro: non solo in Toscana, ma in tutta l’Europa.
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La ricerca è realizzata nell’ambito del Fondo sociale Europeo Programma Operativo della Toscana