Rapporto sulla povertà e disuguaglianza educativa

Ricerca svolta nell’ambito delle attività comuni di IRPET con Regione Toscana e curata da Silvia Duranti, Maria Luisa Maitino e Valentina Patacchini

Silvia Duranti, Maria Luisa Maitino e Valentina Patacchini

RAPPORTO SULLA POVERTÀ E DISUGUAGLIANZA EDUCATIVA

La ricerca, 30, è stata curata da Silvia Duranti, Maria Luisa Maitino e Valentina Patacchini con il coordinamento di Nicola Sciclone (dirigente dell’Area Lavoro, istruzione e welfare) e Patrizia Lattarulo (dirigente dell’Area Economia Pubblica e Territorio: Finanza pubblica, istruzione e cultura, economia dei trasporti, sviluppo urbano e politiche territoriali).

Livelli di apprendimento sotto la media OCSE e in diminuzione in due ambiti su tre. In merito alla qualità del capitale umano, l’indagine internazionale Ocse-Pisa (l’indagine è condotta ogni tre anni sugli studenti 15enni di oltre 80 Paesi e generalmente non fornisce risultati rappresentativi a livello sub nazionale. Nel 2018, quattro regioni italiane, tra cui la Toscana hanno scelto di campionare un numero sufficientemente elevato di scuole e studenti per consentire la presentazione dei risultati separatamente. Dai risultati, la Toscana risulta avere punteggi vicini alla media nazionale) evidenzia per gli studenti italiani livelli di apprendimento inferiori alla media dei paesi Ocse sia in lettura (476 vs 488 punti) che in scienze (468 vs 489 punti), mentre in matematica i risultati sono in linea con la media internazionale. In tutti e tre gli ambiti testati, la prestazione media in Italia è stata inferiore, tra gli altri paesi, a quella di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia, Svezia e Regno Unito. L’Italia ha ottenuto un punteggio simile a quello del Portogallo e della Spagna in matematica, ma inferiore a questi due paesi in scienze e inferiore a quello del Portogallo in lettura, e ha ottenuto un punteggio simile a quello della Svizzera in lettura, ma inferiore in matematica e scienze. (…)