Rapporto tra capacità di esportazione ed effetti di attivazione a monte

Rapporti e Ricerche

Tommaso Ferraresi; con il supporto di Stefano Rosignoli

Questo lavoro inserisce l’analisi della dinamica delle esportazioni toscane nel medio-lungo periodo in un quadro interpretativo segnato dalla crescente frammentazione della produzione a livello geografico in catene globali del valore. A fronte di questo contesto, la performance regionale, negativa nei primi anni 2000 e positiva negli anni successivi alla crisi economica, deve essere letta con il duplice intento di i) capire quali tipi di strategie hanno portato le imprese esportatrici e importatrici a inserirsi e avanzare nelle catene globali del valore; ii) investigare quali conseguenze territoriali hanno avuto tali strategie in termini di (perduta) trasmissione dell’impulso alla produzione interna della domanda estera. Una attenzione particolare è stata rivolta alle produzioni più prossime alle tecnologie abilitanti della RIS3.

Da una parte, la dinamica macroeconomica delle esportazioni toscane è stata guidata da un piccolo gruppo di imprese che costituisce l’interfaccia diretta dell’economia regionale con le catene del valore globali. Queste aziende sono più produttive delle altre, a parità di altre condizioni, mostrano una quota maggiore di dipendenti altamente qualificati, pagano salari più alti e sono più inclini all’innovazione, anche in termini di tecnologie digitali avanzate legate all’Industria 4.0. Dall’altra la nostra analisi macroeconomica mostra come la quota di valore aggiunto estero delle esportazioni regionali sia relativamente elevata; in linea peraltro, con quella mostrata dalle altre regioni italiane aperte al commercio internazionale. Il rapporto dunque segnala una tensione crescente tra la necessità di inserirsi e avanzare nelle catene globali del valore e la necessità di estrarre e distribuire valore aggiunto da queste.

Le imprese specializzate nei settori che forniscono beni e tecnologie per la strategia di specializzazione intelligente toscana (RIS3) sono più aperte al commercio internazionale e alcune di esse sembrano costituire una solida “base” per la competitività dell’economia regionale. In effetti, il loro contributo in termini di esportazioni dirette e indirette supera largamente la loro quota nel sistema economico toscano. La configurazione delle catene globali del valore dei prodotti coinvolti in RIS3 segnala una dipendenza relativamente elevata dal valore aggiunto estero per quelli che sono solo indirettamente connessi alla Strategia, vale a dire la farmaceutica, l’elettromeccanica e la meccanica

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