Un modello per la stima e la previsione dei flussi regionali delle presenze turistiche registrate. Working paper

La modellizzazione dei flussi turistici consente di ottenere una importante analisi ai fini della conoscenza del funzionamento dei sistemi economici regionali, specialmente in Italia, dove, in alcune regioni l’incidenza della spesa turistica rappresenta...

La modellizzazione dei flussi turistici consente di ottenere una importante analisi ai fini della conoscenza del funzionamento dei sistemi economici regionali, specialmente in Italia, dove, in alcune regioni l’incidenza della spesa turistica rappresenta circa il 10% del consumo interno delle famiglie (ad esempio in Toscana, Veneto ed Emilia Romagna), raggiungendo quasi il 25% in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
Nelle stesse regioni la spesa turistica può attivare una percentuale significative del PIL regionale: in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta circa il 12% mentre in Toscana 8% e 6% in Veneto ed Emilia Romagna.
Le componenti geografiche dei flussi turistici di una regione sono interregionali ed estere, tuttavia la maggior parte delle analisi si è concentrata sulla modellizzazione dei flussi esteri, nonostante la componente interregionale rappresenti quasi il 50% della spesa turistica complessiva.
Il motivo di tale distorsione risiede nella mancanza di dati su alcune variabile esplicative a livello regionale e nella complessità delle stime che implicano matrici di origine e destinazione.
L’analisi che verrà proposta in questo paper mira a colmare in parte questo gap attraverso la stima di un modello dei flussi turistici interregionali (approssimati dalle presenze turistiche) che utilizza alcune variabile chiave a livello regionale tra cui il reddito disponibile (stimato solo recentemente da ISTAT) e soprattutto una nuova procedura per il bilanciamento di un set di dati soggetto a vincoli non lineari.